Ridere è una cosa seria, al via i corsi di Antas per i clown di corsia

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presentazione-corso-antasAl via la formazione per clown di corsia di Antas: partiranno ufficialmente, rispettivamente il 4 e il 25 ottobre 2013,  il 14° e 15°  corso per diventare operatori del sorriso. Un’esperienza che coinvolgerà 50 aspiranti clown, 25 per corso, in un percorso di crescita e volontariato basati su tecniche e metodi messi a punto dall’associazione perché far ridere è una cosa seria.

 
Fare il clown di corsia non significa improvvisarsi né divertire solamente ma offrire un servizio ai malati e alle loro famiglie. Grazie ad un sorriso si può migliorare sensibilmente la qualità della vita dei pazienti, permettendo loro un rapporto più sereno con la malattia e la cura da seguire.
Tutto questo è possibile solo grazie a una formazione ricevuta da personale competente e qualificato affiancata al rispetto delle regole condivise.
 Durante i corsi, che dureranno tre giorni per un totale di 25 ore, gli aspiranti operatori del sorriso impareranno prima a relazionarsi con il personale sanitario e con i genitori dei bambini ospedalizzati, per poi passare alla scoperta del ‘clown’ e del mestiere di far ridere senza trascurare l’aspetto psicologico e umano: controllo delle emozioni in corsia, prima, e condivisione, dopo. Ma è solo l’inizio: la formazione dura tutto l’anno con laboratori di base, tirocinio in ospedale e un minimo di sei servizi, ovvero sei turni di volontariato, per essere un clown TOP.
 Serietà – verso i pazienti, i colleghi clown e le strutture dove si porta la terapia del sorriso – è l’altra parola chiave. Antas è presente da diversi anni nei reparti ospedalieri e collabora a stretto contatto con il personale medico e infermieristico. Attraverso accordi presi con la direzione sanitaria di ogni struttura, viene garantita la presenza dei clown con tanto di lista delle persone che transiteranno in ospedale. Le giornate di volontariato, organizzate in turni di 4 ore, vengono programmate con anticipo e la disponibilità viene considerata un impegno: turnisti e riserve per non mancare mai agli appuntamenti settimanali con chi aspetta in ospedale il loro arrivo.
Grazie a questo metodo e ad un gruppo affiatato, Antas è riuscita a garantire da settembre a luglio 4000 ore di ‘sorrisi’ distribuiti da oltre 100 clown visitando le corsie  del Policlinico Umberto I, dell’ospedale Sandro Pertini, nel reparto di pediatria, del Dipartimento di Scienze Neurologiche Psichiatriche e Riabilitative dell’Età Evolutiva di Roma, e ancora Casa Famiglia Protettorato San Giuseppe di Roma e RSA Policlinico Italia per dedicare il proprio tempo agli anziani pazienti in cura presso la struttura.