A San Polo dei Cavalieri c’è una piccola isola verde dove il rispetto per l’ambiente, l’amore per gli animali e le terapie a supporto della medicina tradizionale e dei pazienti si coniugano in un unico centro: Happy Valley. Inaugurato ufficialmente nel 2011 la struttura creata e gestita da Antas Onlus prosegue con successo le finalità con cui è nata, ovvero porsi come primo centro in Italia delle coterapie dove formare professionisti e sostenere i pazienti.
Diverse aule in legno, per avere un basso impatto ambientale in una zona verde e collinare alle porte di Tivoli, un recinto sempre curato dove vivono stabilmente 5 asinelli, un’area riparata dedicata all’onoterapia che anche gli animali, estremamente intelligenti e docili, riconoscono come luogo di lavoro. Pochi elementi che fanno di Happy Valley un centro di eccellenza dove vengono sostenuti attraverso la pet therapy soprattutto bambini con problematiche che vanno dai disturbi dello spettro autistico, alla sindrome di down fino a giovani affetti da depressione.
E ancora corsi di formazione, musicoterapia, la clownterapia nella generale mission di Antas di sostenere l’idea che la cultura della solidarietà sia di fatto imprescindibile.
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Inviati da medici, psicologi, oppure dalle Asl che li hanno già in cura, i ragazzi hanno potuto affiancare alle psicoterapia un percorso integrato da oggi possibile anche durante la settimana e non più solo nel weekend. n due anni di attività il centro ha accolto e aiutato una cinquantina di bambini indirizzandoli alla coterapia più adatta grazie al supporto di professionisti: cane o asinelli a disposizione del piccolo paziente a seconda della situazione, lavorando sempre su emozioni e relazioni.
Ad Happy Valley nulla è lasciato al caso perché si lavora si con gli animali ma in modo scientifico: in cantiere infatti anche una ricerca sull’efficacia delle pet therpy che analizzerà gli effetti sui pazienti che sono passati nella piccola oasi alle porte di Tivoli.
Un ringraziamento al sindaco di San Polo dei Cavalieri, Paolo Salvatori, che ha sostenuto Antas e il centro dalla sua apertura ad oggi.