L’ approccio di cura con la mediazione dell’asino si propone come co-terapia nei progetti riabilitativi che mirano al recupero o alla sollecitazione di risorse interne per riattivare i rapporti con la propria interiorità e, di conseguenza, con il mondo esterno . L’occasione del lavoro con l’asino è la relazione interspecifica uomo-asino che si instaura nel dominio del non verbale.
Grazie alle caratteristiche particolari dell’asino, la relazione si arricchisce di una possibilità di entrare in contatto con il proprio mondo affettivo e con l’altro da sé senza sentirsi minacciati. Il lavoro con l’asino consente la riscoperta di sé, attraverso il contatto corporeo, l’attenzione alle proprie emozioni, la relazione con l’altro, la comunicazione secondo codici condivisibili e l’interazione con il contesto, a vari livelli, secondo le caratteristiche di ognuno. Il percorso di formazione richiede un approfondimento personale costante delle tematiche che concorrono alla strutturazione del setting e un forte rigore professionale nell’ assunzione di responsabilità rispetto al paziente, così da poter dar spazio alla naturalità e alla creatività spontanea della relazione asino-paziente, caratteristiche essenziali dell’approccio che proponiamo, in un contesto di riferimento che dia senso terapeutico. I presupposti teorici che sottendono la scelta della mediazione dell’asino verranno approfonditi gradualmente: l’oggetto principale della formazione è la relazione che il care giver instaura con l’asino, lavorando su un percorso di consapevolezza rispetto al proprio vissuto emotivo e alla capacità di farne uno strumento terapeutico valido.
Date
Sabato 17,18,19 Ottobre 2008
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